Cinefilia artigianale e humor nei lavori di Bartocci

Alieni e problemi d'identità:11 e mezzo e 10+mezzo+1

Che bello vedere il piacere di fare cinema in un giovane autore. E' raro che uno sperimentatore, oggi, riesca a unire, divertendoci, artigianato e intelligenza chiara. Il giovane Giacomo R. Bartocci ci trasmette il gusto classico del cinefilo e del set, la tenerezza del lavoro del cinema e degli intrecci umani di chi lo fa. E con il Making of del suo primo 11 e mezzo (quanto ci piace il titolo?!) fa un passo avanti nella sua ricerca e nello svolgimento del suo discorso sempre più equilibrato a dispetto del suo squilibrio psicoanalitico! Tutte le possibilità e gli elementi filmici sono messi in gioco. Tramite le alternanze degli intrecci in un frizzante e mai banale utilizzo del montaggio, la sincronizzazione del sonoro e delle voci off o on, le variazioni della luce nell'evidenziare il gioco metacinematografico, il profilmico e i tagli delle inquadrature che ci danno il senso del clichè, nostalgicamente voluto, e le piccole ma vere emozioni. Vogliamo giocare, e allora facciamo nomi: Corman, Fellini, George Lucas...Capite quanto ci gusti questo classicismo? Infine ma non ultimo lo spingersi un po' più in là del Making of, coi due o tre livelli di finzione, il lettino dello psicanalista e l'alieno a testa bassa che alza gli occhi al cielo tra i tetti della città..che dire..aspettiamo 12 e mezzo!

Autore: 
Claudio Fora
Rivista: 
MP News
Data di pubblicazione: 
23/03/2010